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A Trento presso la Fondazione Bruno Kessler si discute di intelligenza artificiale e presa in carico del paziente in sanità

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30 maggio 2022

Intelligenza artificiale e cittadinanza si incontrano a Trento grazie ad Assinter Academy 

Giovedì 26 maggio si è tenuto il modulo Assinter Academy: intelligenza artificiale e presa in carico del paziente in sanità, presso la Fondazione Bruno Kessler a Trento.  

Apre la giornata portando i saluti della Provincia Autonoma di Trento, Giancarlo Ruscitti, che sottolinea come il Trentino sebbene sia un player di dimensioni ridotte, possa costituire un grande esempio per altre realtà. Prosegue il discorso rimarcando questa linea Matteo Santoro di GPI e aggiungendo: “Le fragilità del sistema sanitario emerse in pandemia ci hanno richiamati a dover ripensare il nostro modello di cure facendo emergere l’importanza della tecnologia e delle competenze”. Conclude i saluti introduttivi il Presidente di Assinter Diego Antonini, “in Academy e per Assinter la sanità è un tema faro ed è importante valorizzare le best practices dei territori. Come comparto si sta lavorando in particolare nelle diverse interlocuzioni per essere considerati come parte attiva nei tavoli decisionali nazionali”. 

Mariano Corso e Mattia Olive del Politecnico di Milano, descrivono lo stato dell’arte e le prospettive future dell’intelligenza artificiale applicata alla sanità. Sottolineano come il problema principale sia rappresentato dalla governance di questa nuova realtà. 

Diego Conforti (Provincia Autonoma di Trento) e Andrea Sartori (Hub innovazione trentino) spiegano come la governance trentina rappresenti una best practice sul tema e che anche grazie ai fondi del PNRR si sta studiando il modo di processare adeguatamente i dati sanitari con una logica di intelligenza artificiale. Processo che, auspicano,  si possa estendere con successo anche su scala nazionale. 

Kussai Shahin di Trentino Digitale, sottolinea che in un contesto in cui i servizi sanitari sono nettamente i servizi digitali maggiormente utilizzati dai cittadini, l’intelligenza artificiale deve essere di supporto a tali processi. Con pochi e semplici strumenti di AI, infatti, si può effettivamente lavorare ad una digitalizzazione della PA.

Matilde Ratti dell’Università di Bologna, restituisce una panoramica sul contesto normativo di riferimento. Chiarisce, in dettaglio, che la normativa europea si sta evolvendo anche per via della presenza dell’intelligenza artificiale. A livello legislativo nell’Unione Europea si sta discutendo e studiando affinché la responsabilità penale diventi in capo all’algoritmo qualora commetta qualche errore a scapito del paziente e non più del personale medico in via esclusiva.

Fa eco a questo ragionamento, Antonella Carbonaro, sempre dell’Università di Bologna, secondo lei infatti, l’intervento umano deve essere calmierato in base ad una valutazione del rischio in capo al sistema di intelligenza artificiale. 

Interviene di seguito, Stefano Forti, esponente della Fondazione Bruno Kessler che ospita l’evento, presentando un inquadramento sulle terapie digitali e le strategie di coaching relative alla prevenzione. 

Chiudono i lavori, i saluti finali della Direttrice di Assinter Maria Cammarota e del Responsabile Scientifico di Assinter Academy Mauro Moruzzi, auspican si possa continuare a lavorare insieme ai territori per arricchire di fruttuose esperienze l’intero paese. 

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