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COMUNICATO STAMPA
LAVORO: LA RICHIESTA DI PROFESSIONI ICT NEL 2021 TORNA AI LIVELLI PRE-COVID CON 51.700 ANNUNCI VIA WEB NEL PRIMO SEMESTRE
Grande concentrazione di profili ICT in Lombardia, Lazio e Campania
Milano,
26 gennaio 2022 – L’emergenza sanitaria degli ultimi due anni ha
penalizzato solo temporaneamente la crescita della richiesta di figure
professionali ICT. È quanto emerge dalle rilevazioni del primo semestre
2021 dell’Osservatorio Competenze Digitali sulle ricerche di personale
ICT effettuate via web dalle aziende di tutti i settori. Dopo un calo
nei primi mesi del 2020, la domanda è tornata ad aumentare, con la
pubblicazione nel primo semestre 2021 di circa 51.700 annunci relativi
alle professioni ICT, suddivisi in 8 famiglie professionali: Business,
Design, Development, Emerging, Process Improvement, Service &
Operation, Support, Technical. Un dato che torna ad avvicinarsi ai
valori pre-Covid: nello stesso periodo del 2019 erano stati rilevati
circa 57.000.
I risultati sono stati presentati oggi nel corso dell’evento virtuale
“Analisi, trend e impatti della pandemia sulle professioni ICT”
organizzato dalle maggiori associazioni dell’ICT, AICA,
Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia, insieme all’Università
Bicocca che, in qualità di promotori dell’Osservatorio, hanno analizzato
il cambiamento della domanda di professionisti ICT, indagando quali
figure hanno più risentito della crisi e quali sono invece in crescita,
nonché il ruolo delle competenze digitali nelle altre professioni.
Lombardia, Lazio, Campania: come cambia la richiesta?
L’edizione di quest’anno dell’Osservatorio offre un focus su tre Regioni
rappresentative della situazione italiana – Lombardia, Lazio e Campania
– per cogliere le differenze geografiche e dare indicazioni utili per
attivare politiche di formazione, re-skilling e strategie d’impresa.
Complessivamente il primo semestre 2020, nelle tre Regioni, mostra una
riduzione degli annunci pubblicati sul web pari a circa il 21%. Il primo
semestre 2021 invece, torna, sostanzialmente, ai valori del 2019. Ci
sono però significative differenze territoriali: la domanda al sud è
decisamente inferiore rispetto al centro e soprattutto al nord del
paese. In particolare, nel primo semestre 2021 in Campania si
riscontrano 1.800 annunci, in aumento rispetto ai 1.700 del primo
semestre 2019 e del primo semestre 2020. In Lazio nel primo semestre
2021 si rilevano 6.500 annunci, mentre nel 2019 erano 6.100 e nel 2020
4.900. In Lombardia, infine, nel primo semestre 2021 ci sono stati
17.000 annunci, leggermente meno dei 17.300 del 2019 e decisamente di
più dei 13.200 del 2020.
Le figure dell'area Emerging (profili emergenti), che comprende gli
specialisti in ambito cloud e big data, sono quelle che hanno resistito
meglio all’effetto della pandemia nel 2019 con 966 annunci nel primo
semestre 2019 e 981 nel 2020, in linea con la sempre maggior spinta alla
migrazione delle attività sul cloud che sta ormai investendo tutte le
aziende che vogliono mantenere la loro competitività sul mercato.
Alcune professioni hanno invertito la tendenza rispetto al 2019, da
negativa nel 2020 a fortemente positiva nel 2021, fra queste il Project
Manager, il Data Specialist, il Solution Designer e il Digital
Consultant.
L’evoluzione delle skill digital: un confronto fra 2015 e 2021
La ricerca contiene per la prima volta un’indagine sul cambiamento
delle competenze digitali nel corso degli anni, con un confronto fra il
primo semestre 2021 e lo stesso periodo del 2015 per comprendere come la
domanda di professionalità stia cambiando in termini di conoscenze e
competenze richieste e della loro importanza.
L’analisi, in particolare, prende in considerazione tre dimensioni:
andamento dei posti vacanti, percentuale di skill aggiunte nel 2021 e
assenti nel 2015 e variazione della rilevanza delle competenze presenti
sia nel 2015 che nel 2021.
Nella top 5 delle professioni ICT con un tasso di novità più elevato
troviamo: esperto in cloud computing, data specialist, solution
designer, data scientist e information security manager. Al contrario,
account manager, network specialist, systems administrator, esperto in
digital transformation e service support sono le figure professionali le
cui competenze sono rimaste più simili a quelle del 2015.
L’aumento della crescita di competenze digitali richieste è però
trasversale a tutte le professioni, con un indice di cambiamento delle
skill superiore al 75% tanto per i disegnatori elettrici, quanto per gli
impiegati in ambito assicurativo, gli assistenti sociali, gli ingegneri
biomedici e gli addetti al montaggio di mobili. Ne emerge quindi
l’importanza di intervenire tempestivamente con programmi e iniziative
per far sì che non vi siano lavoratori che rischino di essere
penalizzati dall’evoluzione delle competenze richieste.
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“L’emergenza sanitaria ha spinto tutti i settori lavorativi verso un’accelerazione della digitalizzazione e la richiesta elevata di figure professionali con competenze ICT rilevata da questo rapporto ne è la dimostrazione” è il commento di Giovanni Adorni, Past President di AICA. “La rapida evoluzione delle competenze richieste evidenzia però la necessità di un continuo monitoraggio della domanda e di rapidi interventi nei programmi di formazione per far sì che le aziende possano individuare le figure professionali di cui hanno bisogno per accelerare la ripresa ed essere competitive nel mercato. Meccanismi di assessment e certificazione rappresentano uno strumento strategico per assicurare che tutti i professionisti, indipendentemente dalla loro occupazione, sviluppino le competenze digitali adeguate”.
Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform,
ha così commentato: “Il tema delle competenze è trasversale a tutti i
settori oltre che centrale per lo sviluppo del Paese. Dobbiamo
affrontare contemporaneamente la sfida educativa rivolta ai giovani e la
sfida del reskilling e upskilling che interessa i lavoratori attivi,
tenendo conto anche dell’esigenza di migliorare la parità di genere nel
mercato del lavoro. Si tratta di diversi milioni di cittadini per i
quali pensare a modelli e programmi formativi specifici: servono risorse
economiche e serve la collaborazione con le imprese per costruire
percorsi formativi che siano aderenti ai fabbisogni dell’oggi - ma ancor
di più - a quelli del domani. Vanno pensati percorsi innovativi e
scalabili, che rendano le tecnologie digitali anche uno strumento per l
l’apprendimento”.
Paola Generali, Presidente Assintel,
ha così commentato: “Le competenze digitali sono la linfa vitale per le
aziende dell'ICT e i talenti il loro capitale più prezioso per
alimentare l'innovazione continua. Ma se le big tech hanno risorse e
notorietà per attrarli, dobbiamo trovare un modo per sostenere anche le
micro, piccole e medie imprese del Made in Italy Digitale, che
costituiscono la vera struttura del tessuto imprenditoriale sul
territorio. Chiediamo un piano di incentivi che consentano alle MPMI di
investire sui talenti e dar loro prospettive di remunerazione e crescita
competitive. E di cambiare profondamente il sistema scolastico,
obsoleto rispetto alla domanda di mercato, a partire dalla scuola
primaria e secondaria. Assintel parallelamente sta già lavorando sui
territori, insieme alle filiere della Domanda e alle istituzioni locali,
disegnando progetti finanziati all'intero dei quali sia possibile
includere percorsi di formazione digitale su figure specifiche e
verticalizzate”.
"La
pandemia ha rimesso al centro il ruolo fondamentale del pubblico, dando
finalmente centralità a temi quali salute, cura delle persone e
trasformazione digitale. Proprio quest'ultima ci ha fornito un’ancora di
salvezza durante tutto il corso della crisi, ma rappresenta anche e
soprattutto lo slancio per riprogettare il futuro” sono le
considerazioni di Diego Antonini, Presidente Assinter Italia.
“In questo percorso le competenze digitali rappresentano base e motore
imprescindibile. Assinter crede nella necessità di valorizzare le
risorse della PA attraverso formazione e reskilling. Per questo promuove
dal 2014 una propria accademia di formazione per il Management pubblico
e la gestione dell’innovazione ICT nella PA, ossia l’Assinter Academy, e
partecipa a questa importante esperienza di scambio, confronto e
ricerca rappresentato dall’Osservatorio Competenze Digitali".
Le rilevazioni, insieme agli osservatori degli anni precedenti, sono pubblicate sul sito dell’Osservatorio Competenze Digitali al link: www.competenzedigitali.org.
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Corner Press: articoli su ANSA.IT; Huffingtonpost; CORCOM
Per informazioni
AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, dal 1961 è punto di riferimento per la costruzione della società digitale. Realtà nonprofit indipendente, è la più accreditata associazione di cultori e professionisti ICT con la missione di diffondere e accrescere cultura, conoscenze e competenze digitali in tutti i loro aspetti - scientifici, economici, sociali ed educativi -. Grazie alle sue relazioni europee e mondiali è portatrice nel nostro Paese di valori ed esperienze internazionali. |
Per informazioni Elisabetta Benetti E-mail: elisabetta.benetti@aicanet.it Tel. 02 76 45 50 94 Web: www.aicanet.it |
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Anitec-Assinform è
l’Associazione italiana per l’Information e Communication Technology
(ICT) - aderente a Confindustria e socio fondatore della Federazione
Confindustria Digitale - è l’Associazione di settore di riferimento per
le aziende di ogni dimensione e specializzazione: dai produttori di
software, sistemi e apparecchiature ai fornitori di soluzioni
applicative e di reti, fino ai fornitori di servizi a valore aggiunto e
contenuti connessi all’uso dell’ICT ed allo sviluppo dell’Innovazione
Digitale. Ha sede a Milano e Roma. |
Per informazioni Stefania Follador E-mail: stefania.follador@anitec-assinform.it Tel. 3465003534 Web: www.anitec-assinform.it |
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Assintel è l’associazione nazionale delle imprese ICT e digitali e aderisce a Confcommercio - Imprese per l’Italia. Rappresenta le imprese presso autorità ed istituzioni, ne tutela gli interessi, per un mercato più equo che valorizzi anche le piccole imprese. Il focus è sull’ecosistema delle medie e piccole imprese e delle start up innovative, creando occasioni di networking, sviluppando progettualità di filiera sul territorio, progettando iniziative e servizi a loro concreto supporto e cercando nuovi canali di visibilità e di incontro con la Domanda. É in prima linea per favorire lo sviluppo della cultura digitale nel Sistema Paese, attraverso ricerche e progetti in sinergia con le Istituzioni. | Per informazioni Andreas Schwalm E-mail: comunicazione@assintel.it Tel. 02.7750231 Web: www.assintel.it |
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Per informazioni Giuliana Gliottone E-mail: segreteria@assinteritalia.it Tel. 06.99791440 Web: ww.assinteritalia.it |
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